Avvocato penalista - Gli agenti penitenziari che maltrattano i detenuti diventano detenuti.
____________________________________
____________________________________
"" Cassazione condanna gli agenti penitenziari che maltrattavano i detenuti.
La Cassazione ha esaminato il caso di due detenuti che da qualche tempo subivano ripetute violenze da parte di alcuni agenti penitenziari del Carcere di Asti.
La Corte, nel valutare la questione, si è espressa stabilendo che il caso in oggetto configura a tutti gli effetti il reato di maltrattamento.
Gli agenti sottoponevano le loro vittime a continui trattamenti a base di calci e schiaffi e non esitavano neppure di lasciare i detenuti malmenati nudi all’interno di celle prive di finestre, materassi, lavandini, sedie o sgabelli.
Il Tribunale che interpellato prima che si pronunciasse la Suprema Corte aveva affermato che, «se l’Italia non avesse omesso di dare attuazione alla Convezione Onu sulla tortura», era questo il reato da applicare nei confronti degli agenti che hanno praticato gli abusi di cui sopra (che di fatti erano più di due ma gli altri sono rimasi non identificati).
La Cassazione ha stabilito che “la realizzazione di una pluralità di condotte violente, vessatorie, umilianti e degradanti da parte di appartenenti alla polizia penitenziaria ai danni dei detenuti integra il reato di maltrattamenti tutte le volte che le condotte realizzate sono espressione di una pratica reiterata e sistematica”.
Purtroppo però non ci sarà la riapertura del processo in quanto anche nei confronti del reato di maltrattamenti è sopraggiunta la prescrizione. ""
Fonte sentenze-cassazione.com, qui:
http://www.sentenze-cassazione.com/cassazione-condanna-gli-agenti-penitenziari-che-maltrattavano-i-detenuti/
____________________________________
____________________________________
____________________________________
Avvocato penalista - Gli agenti penitenziari che maltrattano i detenuti diventano detenuti. |
"" Cassazione condanna gli agenti penitenziari che maltrattavano i detenuti.
La Cassazione ha esaminato il caso di due detenuti che da qualche tempo subivano ripetute violenze da parte di alcuni agenti penitenziari del Carcere di Asti.
La Corte, nel valutare la questione, si è espressa stabilendo che il caso in oggetto configura a tutti gli effetti il reato di maltrattamento.
Gli agenti sottoponevano le loro vittime a continui trattamenti a base di calci e schiaffi e non esitavano neppure di lasciare i detenuti malmenati nudi all’interno di celle prive di finestre, materassi, lavandini, sedie o sgabelli.
Il Tribunale che interpellato prima che si pronunciasse la Suprema Corte aveva affermato che, «se l’Italia non avesse omesso di dare attuazione alla Convezione Onu sulla tortura», era questo il reato da applicare nei confronti degli agenti che hanno praticato gli abusi di cui sopra (che di fatti erano più di due ma gli altri sono rimasi non identificati).
La Cassazione ha stabilito che “la realizzazione di una pluralità di condotte violente, vessatorie, umilianti e degradanti da parte di appartenenti alla polizia penitenziaria ai danni dei detenuti integra il reato di maltrattamenti tutte le volte che le condotte realizzate sono espressione di una pratica reiterata e sistematica”.
Purtroppo però non ci sarà la riapertura del processo in quanto anche nei confronti del reato di maltrattamenti è sopraggiunta la prescrizione. ""
Fonte sentenze-cassazione.com, qui:
http://www.sentenze-cassazione.com/cassazione-condanna-gli-agenti-penitenziari-che-maltrattavano-i-detenuti/
____________________________________
Avvocato penalista - Gli agenti penitenziari che maltrattano i detenuti diventano detenuti. |
Nessun commento:
Posta un commento
________________ AVVERTENZE ________________
Sono ammessi e graditi solo i Commenti che abbiano attinenza coi temi qui trattati e che si connotino per la loro formulazione chiara, civile, educata e rispettosa.
Non sono ammessi, poichè sgraditi, i Commenti che non abbiano i requisiti di cui sopra o che protendano ad offendere, diffamare, calunniare o comunque ad arrecare
in qualunque altro modo danno agli altri, siano essi persone fisiche, giuridiche, enti od istituzioni.
Nei casi più gravi, il moderatore o la proprietà del
sito, come di dovere, segnaleranno alle competenti Autorità, anche giudiziarie, i fatti ed i responsabili.
______________________________________________