Avvocato penalista - Commette il delitto di Maltrattamento di animali (Articolo 544 Ter del Codice Penale) chi appone al cane il collare elettronico.
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Invero, il delitto di Maltrattamento di animali trova la sua disciplina nell'Articolo 544 Ter del Codice Penale, aggiunto dall'art. 1, comma 1, della L. 20.07.2004, n°. 189, il quale prevede e stabilisce che:
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche ecologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. (2)
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.
La pena e' aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale. (1)
(1) Il presente articolo è stato aggiunto dall'art. 1, comma 1, della Legge 20.07.2004, n°. 189, con decorrenza 01.08.2004.
(2) Le parole "da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro" di cui al presente comma sono state così sostituite dall'art. 3 della Legge 04.11.2010, n°. 201 con decorrenza dal 04.12.2010.
Mentre, l’Articolo 727 del codice penale disciplina la contravvenzione di Abbandono di Animali e, a propria volta, prevede e stabilisce che:
Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.
"" Maltrattamento di animali usare il collare elettronico
Maltrattamento di animali usare il collare elettronico
Suprema Corte di Cassazione
Sentenza n.38034/2013
Spesso ci siamo interessati di sentenze che riguardavano gli animali e i maltrattamenti che purtroppo sono costretti a subire per colpa di persone senza scrupoli.
Anche nella sentenza in esame la fattispecie di reato analizzata è quella di cui all’articolo 727 del codice penale e, più nello specifico, la questione sottoposta al vaglio degli ermellini riguardava l’uso del collare anti-abbaio.
Per capirci, il collare in questione è quello elettronico, quello che manda un impulso elettrico dolorosissimo per reprimere col dolore il carattere vivace dell’animale.
Nel caso di specie la Corte ha concluso “che nulla giustificava detta condotta illecita avendo il cane un’indole docile e remissiva” ""
Fonte sentenze-cassazione.com, qui:
http://www.sentenze-cassazione.com/maltrattamento-di-animali-collare-elettronico-antiabbaio/
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Invero, il delitto di Maltrattamento di animali trova la sua disciplina nell'Articolo 544 Ter del Codice Penale, aggiunto dall'art. 1, comma 1, della L. 20.07.2004, n°. 189, il quale prevede e stabilisce che:
Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche ecologiche è punito con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro. (2)
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.
La pena e' aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale. (1)
(1) Il presente articolo è stato aggiunto dall'art. 1, comma 1, della Legge 20.07.2004, n°. 189, con decorrenza 01.08.2004.
(2) Le parole "da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro" di cui al presente comma sono state così sostituite dall'art. 3 della Legge 04.11.2010, n°. 201 con decorrenza dal 04.12.2010.
Mentre, l’Articolo 727 del codice penale disciplina la contravvenzione di Abbandono di Animali e, a propria volta, prevede e stabilisce che:
Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze.
"" Maltrattamento di animali usare il collare elettronico
Maltrattamento di animali usare il collare elettronico
Suprema Corte di Cassazione
Sentenza n.38034/2013
Spesso ci siamo interessati di sentenze che riguardavano gli animali e i maltrattamenti che purtroppo sono costretti a subire per colpa di persone senza scrupoli.
Anche nella sentenza in esame la fattispecie di reato analizzata è quella di cui all’articolo 727 del codice penale e, più nello specifico, la questione sottoposta al vaglio degli ermellini riguardava l’uso del collare anti-abbaio.
Per capirci, il collare in questione è quello elettronico, quello che manda un impulso elettrico dolorosissimo per reprimere col dolore il carattere vivace dell’animale.
Nel caso di specie la Corte ha concluso “che nulla giustificava detta condotta illecita avendo il cane un’indole docile e remissiva” ""
Fonte sentenze-cassazione.com, qui:
http://www.sentenze-cassazione.com/maltrattamento-di-animali-collare-elettronico-antiabbaio/
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