Avvocato penalista - La custodia in carcere si presume adeguata, sia quando occorre adottarla, sia successivamente, se permangono le esigenze cautelari.
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"" Sezioni Unite : presunzione di adeguatezza della custodia in carcere.
La Cassazione ha emesso una sentenza molto importante in tema di misure cautelari.
In poche parole, ha stabilito che la presunzione di adeguatezza della custodia in carcere in base a quanto stabilito dall'articolo 275, comma 3 c.p.p. opera sia in occasione dell’adozione del provvedimento della misura coercitiva sia nelle fasi successive che attengono alla permanenza delle esigenze cautelari.
Il principio dettato con la sentenza n. 34473/2012 depositata il 20 settembre 2012 dalle sezioni unite penali, permette quindi di eliminare ogni dubbio interpretativo sull'argomento in quanto si delinea la tesi giurisprudenziale da seguire mettendo fine, una volta per tutte, alla confusione generata nel tempo dalle pronuncia contrastanti.
In ogni caso, la Suprema Corte di Cassazione ha rimesso al vaglio della Corte costituzionale l’articolo 275, comma 3 nella parte in cui, nel prevedere che, quando sussistono gravi indizi di colpevolezza per delitti commessi per agevolare l’attività mafiosa, è applicata la custodia cautelare in carcere, salvo che siano acquisiti elementi dai quali risulti che non sussistono esigenze cautelari, non fa salva l’ipotesi in cui siano acquisiti elementi specifici, in relazione al caso concreto, da cui risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure. ""
Fonte sentenze-cassazione.com, qui:
http://www.sentenze-cassazione.com/sezioni-unite-presunzione-di-adeguatezza-della-custodia-in-carcere/
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Avvocato penalista - La custodia in carcere si presume adeguata, sia quando occorre adottarla, sia successivamente, se permangono le esigenze cautelari. |
"" Sezioni Unite : presunzione di adeguatezza della custodia in carcere.
La Cassazione ha emesso una sentenza molto importante in tema di misure cautelari.
In poche parole, ha stabilito che la presunzione di adeguatezza della custodia in carcere in base a quanto stabilito dall'articolo 275, comma 3 c.p.p. opera sia in occasione dell’adozione del provvedimento della misura coercitiva sia nelle fasi successive che attengono alla permanenza delle esigenze cautelari.
Il principio dettato con la sentenza n. 34473/2012 depositata il 20 settembre 2012 dalle sezioni unite penali, permette quindi di eliminare ogni dubbio interpretativo sull'argomento in quanto si delinea la tesi giurisprudenziale da seguire mettendo fine, una volta per tutte, alla confusione generata nel tempo dalle pronuncia contrastanti.
In ogni caso, la Suprema Corte di Cassazione ha rimesso al vaglio della Corte costituzionale l’articolo 275, comma 3 nella parte in cui, nel prevedere che, quando sussistono gravi indizi di colpevolezza per delitti commessi per agevolare l’attività mafiosa, è applicata la custodia cautelare in carcere, salvo che siano acquisiti elementi dai quali risulti che non sussistono esigenze cautelari, non fa salva l’ipotesi in cui siano acquisiti elementi specifici, in relazione al caso concreto, da cui risulti che le esigenze cautelari possono essere soddisfatte con altre misure. ""
Fonte sentenze-cassazione.com, qui:
http://www.sentenze-cassazione.com/sezioni-unite-presunzione-di-adeguatezza-della-custodia-in-carcere/
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