Avvocato penalista - Omicidio colposo sul lavoro: legittimo il risarcimento dei danni in favore dei parenti stretti della vittima, ma anche nei confronti della famiglia che lo ospitava.
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"" Morti bianche : risarcimento anche per i conviventi (non parenti) della vittima
Morti bianche : risarcimento anche per i conviventi (non parenti) della vittima
Cassazione Quarta Sezione Penale, Sentenza n. 43434/2012
La Suprema Corte di Cassazione ha stabilito il risarcimento dei danni anche in favore del benefattore (non familiare o parente stretto) del lavoratore vittima di incidente sul lavoro.
Il caso trattato dalla Corte riguardava la costituzione di parte civile di un consorzio familiare che aveva dato ospitalità ad un lavoratore privo del permesso di soggiorno morto nel 2007 per un incidente avvenuto mentre si trovava a lavoro (l’uomo é precipitato da un’altezza di circa otto metri).
Per la Cassazione la predetta costituzione di parte civile é del tutto legittima o meglio, con la sentenza n. 43434/2012 si é pronunciata direttamente sul riconoscimento sia del risarcimento dei danni in favore dei parenti stretti della vittima ma anche nei confronti della famiglia che aveva accolto l’immigrato.
La Corte ha rigettato i ricorsi proposti dalla Società per cui lavorava l’immigrato e dal responsabile di cantiere della stessa società che erano stati condannati nella fase di merito per omicidio colposo del lavoratore e al pagamento dei danni in favore della madre del lavoratore e alla famiglia che lo ospitava in Italia.
I giudici di Piazza Cavour hanno deciso che “la risarcibilità del danno subito da persona convivente derivatogli dalla lesione materiale cagionata alla persona con la quale convive dalla condotta illecita del terzo e ha collegato tale danno alla provata turbativa dell’equilibrio affettivo e patrimoniale instaurato mediante una comunanza di vita e di affetti, con vicendevole assistenza morale e materiale”.
In conclusione, convalidando la sentenza emessa in Appello la Corte ha stabilito che deve essere riconosciuto il danno e risarcirlo ogni qualvolta “la perdita definitiva di un rapporto di ‘affectio familiaris’ può comportare l’incisione dell’interesse all’integrità morale, ricollegabile all’art. 2 della Costituzione”. ""
Fonte sentenze-cassazione.com, qui:
http://www.sentenze-cassazione.com/morti-bianche-risarcimento-anche-per-i-conviventi-non-parenti-della-vittima/
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Avvocato penalista - Omicidio colposo sul lavoro: legittimo il risarcimento dei danni in favore dei parenti stretti della vittima, ma anche nei confronti della famiglia che lo ospitava. |
"" Morti bianche : risarcimento anche per i conviventi (non parenti) della vittima
Morti bianche : risarcimento anche per i conviventi (non parenti) della vittima
Cassazione Quarta Sezione Penale, Sentenza n. 43434/2012
La Suprema Corte di Cassazione ha stabilito il risarcimento dei danni anche in favore del benefattore (non familiare o parente stretto) del lavoratore vittima di incidente sul lavoro.
Il caso trattato dalla Corte riguardava la costituzione di parte civile di un consorzio familiare che aveva dato ospitalità ad un lavoratore privo del permesso di soggiorno morto nel 2007 per un incidente avvenuto mentre si trovava a lavoro (l’uomo é precipitato da un’altezza di circa otto metri).
Per la Cassazione la predetta costituzione di parte civile é del tutto legittima o meglio, con la sentenza n. 43434/2012 si é pronunciata direttamente sul riconoscimento sia del risarcimento dei danni in favore dei parenti stretti della vittima ma anche nei confronti della famiglia che aveva accolto l’immigrato.
La Corte ha rigettato i ricorsi proposti dalla Società per cui lavorava l’immigrato e dal responsabile di cantiere della stessa società che erano stati condannati nella fase di merito per omicidio colposo del lavoratore e al pagamento dei danni in favore della madre del lavoratore e alla famiglia che lo ospitava in Italia.
I giudici di Piazza Cavour hanno deciso che “la risarcibilità del danno subito da persona convivente derivatogli dalla lesione materiale cagionata alla persona con la quale convive dalla condotta illecita del terzo e ha collegato tale danno alla provata turbativa dell’equilibrio affettivo e patrimoniale instaurato mediante una comunanza di vita e di affetti, con vicendevole assistenza morale e materiale”.
In conclusione, convalidando la sentenza emessa in Appello la Corte ha stabilito che deve essere riconosciuto il danno e risarcirlo ogni qualvolta “la perdita definitiva di un rapporto di ‘affectio familiaris’ può comportare l’incisione dell’interesse all’integrità morale, ricollegabile all’art. 2 della Costituzione”. ""
Fonte sentenze-cassazione.com, qui:
http://www.sentenze-cassazione.com/morti-bianche-risarcimento-anche-per-i-conviventi-non-parenti-della-vittima/
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