http://www.avvocato-penalista-cirolla.blogspot.com/google4dd38cced8fb75ed.html Avvocato penalista ...: gennaio 1998

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sabato 31 gennaio 1998

Avvocato penalista - Condanna per delitti commessi con abuso di un pubblico ufficio o di una professione o di un'arte. Interdizione. Art. 31 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Condanna per delitti commessi con abuso di un pubblico ufficio o di una professione o di un'arte. Interdizione.  Art. 31 del Codice Penale.
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Art. 31 del Codice Penale. Condanna per delitti commessi con abuso di un pubblico ufficio o di una professione o di un'arte. Interdizione.
 
Ogni condanna per delitti commessi con l'abuso dei poteri, o con la violazione dei doveri inerenti a una pubblica funzione, o ad un pubblico servizio, o a taluno degli uffici indicati nel n. 3 dell'articolo 28, ovvero con l'abuso di una professione, arte, industria, o di un commercio o mestiere, o con la violazione dei doveri a essi inerenti, importa l'interdizione temporanea dai pubblici uffici o dalla professione, arte, industria o dal commercio o mestiere.
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venerdì 30 gennaio 1998

Avvocato penalista - Interdizione da una professione o da un'arte. Art. 30 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Interdizione da una professione o da un'arte.  Art. 30 del Codice Penale.
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Art. 30 del Codice Penale. Interdizione da una professione o da un'arte.

L'interdizione da una professione o da un'arte priva il condannato della capacità di esercitare, durante l'interdizione, una professione, arte, industria, o un commercio o mestiere, per cui è richiesto uno speciale permesso o una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza dell'autorità, e importa la decadenza dal permesso o dall'abilitazione, o licenza anzidetti.

L'interdizione da una professione o da un'arte non può avere una durata inferiore a un mese, né superiore a cinque anni, salvi i casi espressamente stabiliti dalla legge.
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giovedì 29 gennaio 1998

Avvocato penalista - Casi nei quali alla condanna consegue l'interdizione dai pubblici uffici. Art. 29 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Casi nei quali alla condanna consegue l'interdizione dai pubblici uffici.  Art. 29 del Codice Penale.
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Art. 29 del Codice Penale.  Casi nei quali alla condanna consegue l'interdizione dai pubblici uffici.

La condanna all'ergastolo e la condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni importano l'interdizione perpetua del condannato dai pubblici uffici; e la condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni importa l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque.

La dichiarazione di abitualità o di professionalità nel delitto ovvero di tendenza a delinquere, importa l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
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mercoledì 28 gennaio 1998

Avvocato penalista - Interdizione dai pubblici uffici. Art. 28 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Interdizione dai pubblici uffici.  Art. 28 del Codice Penale.
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Art. 28 del Codice Penale. Interdizione dai pubblici uffici.

L'interdizione dai pubblici uffici è perpetua o temporanea.

L'interdizione perpetua dai pubblici uffici, salvo che dalla legge sia altrimenti disposto, priva il condannato:

1) del diritto di elettorato o di eleggibilità in qualsiasi comizio elettorale, e di ogni altro diritto politico;

2) di ogni pubblico ufficio, di ogni incarico non obbligatorio di pubblico servizio, e della qualità ad essi inerente di pubblico ufficiale o d'incaricato di pubblico servizio;

3) dell'ufficio di tutore o di curatore, anche provvisorio, e di ogni altro ufficio attinente alla tutela o alla cura;

4) dei gradi e della dignità accademiche, dei titoli, delle decorazioni o di altre pubbliche insegne onorifiche;

5) degli stipendi, delle pensioni e degli assegni che siano a carico dello Stato o di un altro ente pubblico;

6) di ogni diritto onorifico, inerente a qualunque degli uffici, servizi, gradi o titoli e delle qualità, dignità e decorazioni indicati nei numeri precedenti;

7) della capacità di assumere o di acquistare qualsiasi diritto, ufficio, servizio, qualità, grado, titolo, dignità, decorazione e insegna onorifica, indicati nei numeri precedenti.

L'interdizione temporanea priva il condannato della capacità di acquistare o di esercitare o di godere, durante l'interdizione, i predetti diritti, uffici, servizi, qualità, gradi, titoli e onorificenze.

Essa non può avere una durata inferiore a un anno, né superiore a cinque.

La legge determina i casi nei quali l'interdizione dai pubblici uffici è limitata ad alcuni di questi.
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martedì 27 gennaio 1998

Avvocato penalista - Pene pecuniarie fisse e proporzionali. Art. 27 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Pene pecuniarie fisse e proporzionali. Art. 27 del Codice Penale.
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Art. 27 del Codice Penale. Pene pecuniarie fisse e proporzionali.
 
La legge determina i casi nei quali le pene pecuniarie sono fisse e quelli in cui sono proporzionali.
 
Le pene pecuniarie proporzionali non hanno limite massimo.
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lunedì 26 gennaio 1998

Avvocato penalista - Ammenda. Art. 26 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Ammenda. Art. 26 del Codice Penale.
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Art. 26 del Codice Penale. Ammenda.
 
La pena dell'ammenda consiste nel pagamento allo Stato di una somma non inferiore a euro 20 né superiore a euro 10.000.
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domenica 25 gennaio 1998

Avvocato penalista - Arresto. Art. 25 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Arresto. Art. 25 del Codice Penale.
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Art. 25 del Codice Penale. Arresto.
 
La pena dell'arresto si estende da cinque giorni a tre anni, ed è scontata in uno degli stabilimenti a ciò destinati o in sezioni speciali degli stabilimenti di reclusione, con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno.
 
Il condannato all'arresto può essere addetto a lavori anche diversi da quelli organizzati nello stabilimento, avuto riguardo alle sue attitudini e alle sue precedenti occupazioni.
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sabato 24 gennaio 1998

Avvocato penalista - Multa. Art. 24 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Multa. Art. 24 del Codice Penale.
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Art. 24 del Codice Penale. Multa.

La pena della multa consiste nel pagamento allo Stato di una somma non inferiore a euro 50, né superiore a euro 50.000.

Per i delitti determinati da motivi di lucro, se la legge stabilisce soltanto la pena della reclusione, il giudice può aggiungere la multa da euro 50 a euro 25.000.
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venerdì 23 gennaio 1998

Avvocato penalista - Reclusione. Art. 23 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Reclusione. Art. 23 del Codice Penale.
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Art. 23 del Codice Penale. Reclusione.
 
La pena della reclusione si estende da quindici giorni a ventiquattro anni, ed è scontata in uno degli stabilimenti a ciò destinati, con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno.
 
Il condannato alla reclusione, che ha scontato almeno un anno della pena, può essere ammesso al lavoro all'aperto.
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giovedì 22 gennaio 1998

Avvocato penalista - Ergastolo. Art. 22 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Ergastolo. Art. 22 del Codice Penale.
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Art. 22 del Codice Penale. Ergastolo.

La pena dell'ergastolo è perpetua, ed è scontata in uno degli stabilimenti a ciò destinati, con l'obbligo del lavoro e con l'isolamento notturno.

Il condannato all'ergastolo può essere ammesso al lavoro all'aperto.
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mercoledì 21 gennaio 1998

Avvocato penalista - Pena di morte. Art. 21 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Pena di morte. Art. 21 del Codice Penale.
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Art. 21 del Codice Penale. Pena di morte. (1)
 
(1) L'articolo che così recitava:
 
"La pena di morte si esegue, mediante la fucilazione, nell'interno di uno stabilimento penitenziario ovvero, in un altro luogo indicato dal ministro della giustizia.
 
L'esecuzione non è pubblica, salvo che il ministro della giustizia disponga altrimenti"
 
è stato abrogato dall'art. 1, D.Lgs.Lgt. 10 agosto 1944, n. 224, che ha sostituito la pena di morte con l'ergastolo.
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martedì 20 gennaio 1998

Avvocato penalista - Pene principali e accessorie. Art. 20 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Pene principali e accessorie. Art. 20 del Codice Penale.
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Art. 20 del Codice Penale. Pene principali e accessorie.
 
Le pene principali sono inflitte dal giudice con sentenza di condanna; quelle accessorie conseguono di diritto alla condanna, come effetti penali di essa.
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lunedì 19 gennaio 1998

Avvocato penalista - Pene accessorie: specie. Art. 19 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Pene accessorie: specie. Art. 19 del Codice Penale.
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Art. 19 del Codice Penale. Pene accessorie: specie.
 
Le pene accessorie per i delitti sono:
 
1) l'interdizione dai pubblici uffici;
2) l'interdizione da una professione o da un'arte;
3) l'interdizione legale;
4) l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese;
5) l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione;
5-bis) l'estinzione del rapporto di impiego o di lavoro;
6) la decadenza o la sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale.
 
Le pene accessorie per le contravvenzioni sono:
 
1) la sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte;
2) la sospensione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.
 
Pena accessoria comune ai delitti e alle contravvenzioni è la pubblicazione della sentenza penale di condanna.
 
La legge penale determina gli altri casi in cui pene accessorie stabilite per i delitti sono comuni alle contravvenzioni.
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domenica 18 gennaio 1998

Avvocato penalista - Denominazione e classificazione delle pene principali. Art. 18 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Denominazione e classificazione delle pene principali.  Art. 18 del Codice Penale.
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Art. 18 del Codice Penale. Denominazione e classificazione delle pene principali.
 
Sotto la denominazione di pene detentive o restrittive della libertà personale la legge comprende: l'ergastolo, la reclusione e l'arresto.
 
Sotto la denominazione di pene pecuniarie la legge comprende: la multa e l'ammenda.
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sabato 17 gennaio 1998

Avvocato penalista - Pene principali: specie. Art. 17 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Pene principali: specie. Art. 17 del Codice Penale.
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Art. 17 del Codice Penale.  Pene principali: specie.
 
Le pene principali stabilite per i delitti sono:
 
1) la morte;
2) l'ergastolo;
3) la reclusione;
4) la multa.
 
Le pene principali stabilite per le contravvenzioni sono:
 
1) l'arresto;
2) l'ammenda.
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venerdì 16 gennaio 1998

Avvocato penalista - Leggi penali speciali. Art. 16 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Leggi penali speciali. Art. 16 del Codice Penale.
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Art. 16 del Codice Penale. Leggi penali speciali.
 
Le disposizioni di questo codice si applicano anche alle materie regolate da altre leggi penali, in quanto non sia da queste stabilito altrimenti.
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giovedì 15 gennaio 1998

Avvocato penalista - Materia regolata da più leggi penali o da più disposizioni della medesima legge penale. Art. 15 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Materia regolata da più leggi penali o da più disposizioni della medesima legge penale. Art. 15 del Codice Penale.
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Art. 15  del Codice Penale. Materia regolata da più leggi penali o da più disposizioni della medesima legge penale.
 
Quando più leggi penali o più disposizioni della medesima legge penale regolano la stessa materia, la legge o la disposizione di legge speciale deroga alla legge o alla disposizione di legge generale, salvo che sia altrimenti stabilito.
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mercoledì 14 gennaio 1998

Avvocato penalista - Computo e decorrenza dei termini. Art. 14 del Codice Penale.

Avvocato penalista -  Computo e decorrenza dei termini. Art. 14 del Codice Penale.
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Art. 14 del Codice Penale. Computo e decorrenza dei termini.
 
Quando la legge penale fa dipendere un effetto giuridico dal decorso del tempo, per il computo di questo si osserva il calendario comune.
 
Ogni qual volta la legge penale stabilisce un termine per il verificarsi di un effetto giuridico, il giorno della decorrenza non è computato nel termine.
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martedì 13 gennaio 1998

Avvocato penalista - Estradizione. Art. 13 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Estradizione. Art. 13 del Codice Penale.
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Art. 13 del Codice Penale. Estradizione.
 
L'estradizione è regolata dalla legge penale italiana, dalle convenzioni e dagli usi internazionali.
 
L'estradizione non è ammessa, se il fatto che forma oggetto della domanda di estradizione non è preveduto come reato dalla legge italiana e dalla legge straniera.
 
L'estradizione può essere conceduta od offerta, anche per reati non preveduti nelle convenzioni internazionali, purché queste non ne facciano espresso divieto.
 
Non è ammessa l'estradizione del cittadino, salvo che sia espressamente consentita nelle convenzioni internazionali.
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lunedì 12 gennaio 1998

Avvocato penalista - Riconoscimento delle sentenze penali straniere. Art. 12 del Codice Penale.

Avvocato penalista -  Riconoscimento delle sentenze penali straniere. Art. 12 del Codice Penale.
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Art. 12 del Codice Penale. Riconoscimento delle sentenze penali straniere.
 
Alla sentenza penale straniera pronunciata per un delitto può essere dato riconoscimento:
 
1) per stabilire la recidiva o un altro effetto penale della condanna ovvero per dichiarare l'abitualità o la professionalità nel reato o la tendenza a delinquere;
 
2) quando la condanna importerebbe, secondo la legge italiana, una pena accessoria;
 
3) quando, secondo la legge italiana, si dovrebbe sottoporre la persona condannata o prosciolta, che si trova nel territorio dello Stato, a misure di sicurezza personali;
 
4) quando la sentenza straniera porta condanna alle restituzioni o al risarcimento del danno, ovvero deve, comunque, esser fatta valere in giudizio nel territorio dello Stato, agli effetti delle restituzioni o del risarcimento del danno, o ad altri effetti civili.
 
Per farsi luogo al riconoscimento, la sentenza deve essere stata pronunciata dall'autorità giudiziaria di uno Stato estero col quale esiste trattato di estradizione.
 
Se questo non esiste, la sentenza estera può essere egualmente ammessa a riconoscimento nello Stato, qualora il ministro della giustizia ne faccia richiesta.
 
Tale richiesta non occorre se viene fatta istanza per il riconoscimento agli effetti indicati nel n. 4
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domenica 11 gennaio 1998

Avvocato penalista - Rinnovamento del giudizio. Art. 11 del Codice Penale.

Avvocato penalista -  Rinnovamento del giudizio. Art. 11 del Codice Penale.
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Art. 11 del Codice Penale. Rinnovamento del giudizio.
 
Nel caso indicato nell'art. 6, il cittadino o lo straniero è giudicato nello Stato, anche se sia stato giudicato all'estero.
 
Nei casi indicati negli articoli 7, 8, 9 e 10, il cittadino o lo straniero, che sia stato giudicato all'estero, è giudicato nuovamente nello Stato, qualora il ministro della giustizia ne faccia richiesta.
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sabato 10 gennaio 1998

Avvocato penalista - Delitto comune dello straniero all'estero. Articolo 10 del Codice Penale.

Avvocato penalista -  Delitto comune dello straniero all'estero. Articolo 10 del Codice Penale.
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Art. 10 del Codice Penale. Delitto comune dello straniero all'estero.

Lo straniero, che, fuori dei casi indicati negli articoli 7 e 8, commette in territorio estero, a danno dello Stato o di un cittadino, un delitto per il quale la legge italiana stabilisce la pena di morte o l'ergastolo, o la reclusione non inferiore nel minimo a un anno, è punito secondo la legge medesima, sempre che si trovi nel territorio dello Stato, e vi sia richiesta del ministro della giustizia, ovvero istanza o querela della persona offesa.

Se il delitto è commesso a danno delle Comunità europee, di uno Stato estero o di uno straniero, il colpevole è punito secondo la legge italiana, a richiesta del ministro della giustizia, sempre che:

1. si trovi nel territorio dello Stato;

 2. si tratti di delitto per il quale è stabilita la pena di morte o dell'ergastolo, ovvero della reclusione non inferiore nel minimo a tre anni;

3. l'estradizione di lui non sia stata conceduta, ovvero non sia stata accettata dal Governo dello Stato in cui egli ha commesso il delitto, o da quello dello Stato a cui egli appartiene.

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venerdì 9 gennaio 1998

Avvocato penalista - Delitto comune del cittadino all'estero. Articolo 9 del Codice Penale.

Avvocato penalista -  Delitto comune del cittadino all'estero. Articolo 9 del Codice Penale.
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Art. 9 del Codice Penale. Delitto comune del cittadino all'estero.

Il cittadino, che, fuori dei casi indicati nei due articoli precedenti, commette in territorio estero un delitto per il quale la legge italiana stabilisce la pena di morte o l'ergastolo, o la reclusione non inferiore nel minimo a tre anni, è punito secondo la legge medesima, sempre che si trovi nel territorio dello Stato.

Se si tratta di delitto per il quale è stabilita una pena restrittiva della libertà personale di minore durata, il colpevole è punito a richiesta del ministro della giustizia ovvero a istanza, o a querela della persona offesa.

Nei casi preveduti dalle disposizioni precedenti, qualora si tratti di delitto commesso a danno delle Comunità europee, di uno Stato estero o di uno straniero, il colpevole è punito a richiesta del ministro della giustizia, sempre che l'estradizione di lui non sia stata conceduta, ovvero non sia stata accettata dal Governo dello Stato in cui egli ha commesso il delitto.
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giovedì 8 gennaio 1998

Avvocato penalista - Delitto politico commesso all'estero. Articolo 8 del Codice Penale.

Avvocato penalista -  Delitto politico commesso all'estero. Articolo 8 del Codice Penale.
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Art. 8 del Codice Penale. Delitto politico commesso all'estero.
 
Il cittadino o lo straniero, che commette in territorio estero un delitto politico non compreso tra quelli indicati nel n. 1 dell'articolo precedente, è punito secondo la legge italiana , a richiesta del ministro della giustizia.
 
Se si tratta di delitto punibile a querela della persona offesa, occorre, oltre tale richiesta, anche la querela.
 
Agli effetti della legge penale, è delitto politico ogni delitto, che offende un interesse politico dello Stato, ovvero un diritto politico del cittadino. E' altresì considerato delitto politico il delitto comune determinato, in tutto o in parte, da motivi politici.
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mercoledì 7 gennaio 1998

Avvocato penalista - Reati commessi all'estero. Articolo 7 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Reati commessi all'estero. Articolo 7 del Codice Penale.
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Art. 7 del Codice Penale.  Reati commessi all'estero.
 
E' punito secondo la legge italiana il cittadino o lo straniero che commette in territorio estero taluno dei seguenti reati:
 
1) delitti contro la personalità dello Stato italiano;
 
2) delitti di contraffazione del sigillo dello Stato e di uso di tale sigillo contraffatto;
 
3) delitti di falsità in monete aventi corso legale nel territorio dello Stato, o in valori di bollo o in carte di pubblico credito italiano;
 
4) delitti commessi da pubblici ufficiali a servizio dello Stato, abusando dei poteri o violando i doveri inerenti alle loro funzioni;
 
5) ogni altro reato per il quale speciali disposizioni di legge o convenzioni internazionali stabiliscono l'applicabilità della legge penale italiana.
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martedì 6 gennaio 1998

Avvocato penalista - Reati commessi nel territorio dello Stato. Art. 6 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Reati commessi nel territorio dello Stato. Art. 6 del Codice Penale.
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Art. 6 del Codice Penale. Reati commessi nel territorio dello Stato.
 
Chiunque commette un reato nel territorio dello Stato è punito secondo la legge italiana.
 
Il reato si considera commesso nel territorio dello Stato, quando l'azione o l'omissione, che lo costituisce, è ivi avvenuta in tutto o in parte, ovvero si è ivi verificato l'evento che è la conseguenza dell'azione od omissione.
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lunedì 5 gennaio 1998

Avvocato penalista - Ignoranza della legge penale. Art. 5 del Codice Penale.

Avvocato penalista -  Ignoranza della legge penale. Art. 5 del Codice Penale.
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Avvocato penalista -  Ignoranza della legge penale. Art. 5 del Codice Penale.

Nessuno può invocare a propria scusa l'ignoranza della legge penale.
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domenica 4 gennaio 1998

Avvocato penalista - Cittadino italiano. Territorio dello Stato. Articolo 4 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Cittadino italiano. Territorio dello Stato. Articolo 4 del Codice Penale.
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Art. 4 del Codice Penale. Cittadino italiano. Territorio dello Stato.

Agli effetti della legge penale, sono considerati cittadini italiani i cittadini delle colonie, i sudditi coloniali, gli appartenenti per origine o per elezione ai luoghi soggetti alla sovranità dello Stato e gli apolidi residenti nel territorio dello Stato.

Agli effetti della legge penale, è territorio dello Stato il territorio della Repubblica, quello delle colonie e ogni altro luogo soggetto alla sovranità dello Stato.

Le navi e gli aeromobili italiani sono considerati come territorio dello Stato, ovunque si trovino, salvo che siano soggetti, secondo il diritto internazionale, a una legge territoriale straniera.
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sabato 3 gennaio 1998

Avvocato penalista - La Obbligatorietà della legge penale, Articolo 3 del Codice Penale.

Avvocato penalista - La Obbligatorietà della legge penale, Articolo 3 del Codice Penale.
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Art. 3 del Codice Penale.  Obbligatorietà della legge penale.
 
La legge penale italiana obbliga tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano nel territorio dello Stato, salve le eccezioni stabilite dal diritto pubblico interno o dal diritto internazionale.
 
La legge penale italiana obbliga altresì tutti coloro che, cittadini o stranieri, si trovano all'estero, ma limitatamente ai casi stabiliti dalla legge medesima o dal diritto internazionale.
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venerdì 2 gennaio 1998

Avvocato penalista - La Successione di leggi penali. Articolo 2 del Codice Penale.

Avvocato penalista - La Successione di leggi penali. Articolo 2 del Codice Penale.
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Articolo 2 del Codice Penale. Successione di leggi penali.

Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo la legge del tempo in cui fu commesso, non costituiva reato.

Nessuno può essere punito per un fatto che, secondo una legge posteriore, non costituisce reato; e, se vi è stata condanna, ne cessano l'esecuzione e gli effetti penali.

Se vi è stata condanna a pena detentiva e la legge posteriore prevede esclusivamente la pena pecuniaria, la pena detentiva inflitta si converte immediatamente nella corrispondente pena pecuniaria, ai sensi dell'articolo 135.

Se la legge del tempo in cui fu commesso il reato e le posteriori sono diverse, si applica quella le cui disposizioni sono più favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile.

Se si tratta di leggi eccezionali o temporanee, non si applicano le disposizioni dei capoversi precedenti.

Le disposizioni di questo articolo si applicano altresì nei casi di decadenza e di mancata ratifica di un decreto-legge e nel caso di un decreto-legge convertito in legge con emendamenti.
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giovedì 1 gennaio 1998

Avvocato penalista - Reati e pene: disposizione espressa di legge. Articolo 1 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Reati e pene: disposizione espressa di legge. Articolo 1 del Codice Penale.
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Art. 1. Reati e pene: disposizione espressa di legge.

Nessuno può essere punito per un fatto che non sia espressamente preveduto come reato dalla legge, né con pene che non siano da essa stabilite.
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